
Per sgranchirsi le gambe e vedere dei bei paesaggi Louise Roussel si lancia una sfida. Nel giugno 2019 si iscrive, con nonchalance, alla corsa gravel più importante del mondo: la Tuscany Trail. Il suo obiettivo: terminare la prova in 4 giorni, completandone i 540 chilometri. Impegnativo! Louise, l’avrete capito, è una giovane donna determinata. Visto che il Tuscany Trail è un mostro: 750 partecipanti ed un percorso esigente, senza cartelli né assistenza. E lei vi si iscrive fischiettando! Il segreto dietro una tale super motivazione? “Avevo un obiettivo personale, ma anche professionale” spiega Louise, che lavora da Triban. Ha in effetti approfittato dell’occasione per testare una RC520 Gravel LTD.
“Volevo provare il prodotto in condizioni estreme, spingere questa bici il più lontano possibile”. Vedere insomma cosa aveva il mezzo nelle gambe, i pedali, e nel cuore, il deragliatore. Alcune modifiche sono state necessarie per sfidare i sentieri alternativi, i passaggi montagnosi, i cammini ghiaiosi e le altre trappole: riduzione e inversione dell’attacco manubrio per ottenere una posizione più dritta; aggiunta di prolunghe per variare le posizioni e alleviare la fatica alle mani, in particolare la temuta pressione sui nervi; raddoppio del nastro manubrio, per un maggior comfort; passaggio a pneumatici WTB tubeless per non avere problemi di foratura (il risultato? “Un successo”: zero forature in quattro giorni); e ultimo ma non ultimo: “ho cambiato la corona con una 40 denti, ma si è rivelata ancora troppo forte per questo tipo di percorso, con molti dislivelli, ed in più tecnico”. Finalmente pronta, Louise si lancia per la sua prima giornata. La prova non è cronometrata. Il solo obiettivo è quello di arrivare in fondo.

Leggendo il menù sembrava comunque complicata: 150 chilometri e 2 500 metri di dislivello così, come antipasto: “Sono riuscita a fare tutto, anche i passaggi più secchi, nonostante io non sia una grande scalatrice!”. 130 km e 3 000 m di dislivello il secondo giorno. Louise arriva al bivacco quando ormai è scesa la notte, ma riesce a chiudere la tappa. Sentieri di ghiaia bianca, veloci e sulle creste dei paesaggi toscani per la terza giornata, giorno del suo 28° compleanno. Il culmine della corsa, Radicofani, è superato senza problemi. Ultimo giorno anch’esso estremo: un passaggio di 35 km da mountain-bike, con 900 m di dislivello. “Avevo l’impressione che il mio corpo fosse passato sotto un rullo compressore!” dice Louise, ma riesce a “rientrare”, aiutata da dei tedeschi che le tendono una borraccia d’acqua quando lei non ne ha più una goccia.
“È come finire un buon libro: si ha voglia di giungere alla fine, ma si sa che poi la storia finisce e si dovrà tornare al proprio quotidiano”. Louise ha vinto la sua scommessa, finire la Tuscany Trail nel tempo stabilito. Il suo gravel ha risposto a tutte le sue attese ed i paesaggi toscani resteranno per sempre incisi nella sua memoria. Il gravel è in piena ascensione. La federazione ciclistica francese ne sta prendendo in conto l’interesse crescente. Louise ha già messo una crocetta nel suo calndario sulla sua prima prova di montagna, la Gravel Pyrénées, dal 12 al 13 settembre 2020. Allora Louise, preparati a esplorare questo massiccio scosceso, pietroso e pieno di trabocchetti, ma talmente adatto al gravel e all’avventura!
Luglio 2020
Triban
Triban è la bici da strada che non guarda al cronometro e risolutamente guidata dal comfort: per approfittare semplicemente dei piaceri dati dalla velocità, condividere dei momenti tra amici, scoprendo dei luoghi e dei paesaggi magniloquenti.
Perché la libertà e l’avventura cominciano alla prima curva.
Lille
Perrine, inspiring equality
at Van RyselDublin
Green light for
“no plastic water bottle”
campaign